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Una volta entrati nel mondo del lavoro, i rapporti con i colleghi rappresentano un’ampia fetta della nostra vita relazionale quotidiana. L’ambiente lavorativo diviene un piccolo sistema di interazioni con soggetti che possono influire positivamente o negativamente sulle nostre performance e sulla nostra produttività (oltre che sul nostro umore) in modo più o meno marcato, più o meno stimolante, più o meno destabilizzante. Infatti, se da un lato i colleghi sgradevoli e fastidiosi non mancheranno di certo, d’altro canto ne troveremo altri piacevoli e affini con cui rapportarci. Il segreto sta tutto nel riuscire a neutralizzare quei soggetti che rischiano di rovinare le nostre giornate e instaurare dei rapporti di amicizia e collaborazione con chi può fornirci un sostegno effettivo, che si rifletterà sul nostro morale rendendoci più produttivi. Vediamo quali sono questi colleghi così “preziosi” che ciascuno di noi dovrebbe trovare e tenere ben stretti.

# IL GENTILE

Avere al proprio fianco persone di questo tipo può essere fondamentale per portare a termine con successo una giornata di lavoro particolarmente lunga o impegnativa.
Ci sono colleghi capaci di migliorare il tuo umore in modo semplice e naturale perché fa parte del loro carattere, del loro approccio alla vita e alle relazioni con gli altri. Sono quelli che non si fanno problemi a cambiare un turno o a sostituirti se hai un’emergenza, quelli che magari ti offrono un caffè se intuiscono che hai bisogno di una pausa, si complimentano per darti stimoli e motivazioni o semplicemente ti sorridono quando sei in difficoltà. Possiedono spesso la piena consapevolezza dei propri mezzi, non hanno interesse a spiccare sugli altri e non sono divorati dall’invidia o dalla spinta alla competizione ad ogni costo. Tutto ciò li rende gli alleati ideali per sconfiggere lo stress e per ignorare chi, al contrario, non fa altro che metterti i bastoni fra le ruote.

# IL SIMPATICO

C’è quasi sempre un collega con cui abbiamo un feeling particolare, vuoi per il tipo di istruzione, vuoi per le passioni o i valori in comune, vuoi per il metodo di lavoro adoperato. Bene: il collega “simpatico”, nel senso più profondo del termine, è tutto questo. Non è necessariamente (o soltanto) il collega “divertente”, quello che ti fa ridere ed è in grado di farti affrontare con leggerezza anche i momenti più pesanti, ma è quello con cui riesci a stabilire un livello di relazione più elevato, che magari va oltre l’orario lavorativo e prosegue per un aperitivo, una cena o una serata trasformandosi in vera e propria amicizia. Come in tutti i periodi della vita, per esempio a scuola e all’università, anche al lavoro la presenza di una persona complice e simile a noi ci rassicura e rafforza il nostro morale.

# IL DISPONIBILE

Hai bisogno di una mano? Lui c’è. Non riesci a capire qualcosa o vuoi confrontarti con qualcuno prima di prendere una decisione? Sarà disposto ad ascoltarti e a fornire un suo parere, se possibile.
È il collega che vede il lavoro come una questione di squadra anche se i progetti sono differenti e non si è propriamente incardinati nelle logiche di un team, il collega che se può aiutarti non si tira indietro perché è consapevole che potrebbe trovarsi nella stessa situazione. È solidale e con un marcato istinto alla cooperazione nel raggiungimento degli obiettivi. Individualo, tienitelo stretto e, soprattutto, ricambia: essere disponibili non significa permettere agli altri di approfittarsene.

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# IL DECISO

Ha grandi capacità di organizzazione e di leadership, sa come portare avanti un progetto e come aiutare o spronare gli altri a fare altrettanto. È razionale, pratico ed esprime senza remore il suo punto di vista se qualcosa non lo convince pienamente. Potrebbe rientrare nelle categorie precedenti o essere l’esatto opposto ma è una figura assolutamente indispensabile per il tuo umore generale: sapere di poter contare sulle sue abilità, siano esse dovute all’esperienza o a doti naturali, fornisce sicurezza e motivazioni costanti. Probabilmente non raddrizzerà una tua giornata storta e, forse, qualche volta ne sarà la causa, ma avere a che fare con un collega di questo tipo eviterà le frustrazioni derivanti dalle perdite di tempo e migliorerà il tuo umore sul lungo periodo.

# IL “PROBLEM SOLVER”

All’interno di un team, di un ufficio o di un’azienda c’è sempre qualcuno con queste doti, un po’ perché il problem solving è una skill ormai fortemente richiesta al momento del colloquio, un po’ perché con l’esperienza si maturano anche le capacità di cavarsela brillantemente in situazioni complesse.
Per questo tipo di collega valgono alcune delle considerazioni fatte per il “deciso”: potrebbe non essere particolarmente gentile o disponibile, forse non avrete mai un rapporto di amicizia extra-lavorativo, ma la sua inclinazione ad affrontare i problemi in maniera alternativa, osservandoli da prospettive inedite per trovare scappatoie inaspettate, è una vera manna dal cielo e una fonte di sicurezza inestimabile. E questo non può che portare un giovamento costante al tuo umore.

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