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La competizione sul posto di lavoro ha vantaggi e svantaggi, può essere costruttiva se orientata al raggiungimento degli obiettivi comuni o distruttiva se volta ad attaccare gli altri. Da tempo le aziende hanno capito che la competitività negativa può portare ad un abbassamento della produttività e incidere negativamente sui rapporti tra colleghi, facendo emergere invidie, rivalità e comportamenti sleali (oltre che non collaborativi). Non tutti, infatti, sembrano remare nella stessa direzione quando si tratta di cooperare per raggiungere obiettivi condivisi e, al contrario, capita sempre più spesso di avere a che fare con soggetti disposti a tutto pur di mettersi in evidenza, anche a costo di gettare discredito sui colleghi davanti ai superiori. Parlare male dell’altro, svalorizzarne l’impegno, attaccarlo sul piano personale, sono tutte dinamiche che minano lo sviluppo di un team di lavoro equilibrato e volto al successo. Ovviamente imparare ad affrontare al meglio queste relazioni conflittuali è possibile, ecco alcuni consigli.

# NON FARE IL LORO GIOCO

L’autoaffermazione sul lavoro diventa, per questi individui, una questione vitale. Ciò che non devi assolutamente fare è abbassarti al loro livello perché, essendo abituati a sparlare degli altri e a screditarli, alla lunga vinceranno loro. Piuttosto, cerca di riportare lo scontro su binari a te più congeniali, usa la dialettica, sii gentile quando non se lo aspettano e non offrire informazioni personali che potrebbero usare contro di te; spiazzali continuamente comportandoti in modo esattamente opposto al loro; dai valore al loro lavoro se è ben fatto e, anziché cercare di umiliarli pubblicamente o davanti a un superiore, incoraggiali se non raggiungono l’obiettivo: niente manda più fuori di testa un invidioso ultracompetitivo come l’accorgersi di non avere margini per attaccare.

# CRITICA IN MODO COSTRUTTIVO E FAI AUTOCRITICA

L’invidia è un sentimento che rivela una bassa autostima, è risaputo. Anziché cercare lo scontro con questi colleghi, quindi, interessati alle loro opinioni, mostrati disponibile ad aiutarli e complimentati quando raggiungono dei risultati o hanno una buona idea, senza però aver paura di criticare quando serve, facendo emergere con decisione il tuo punto di vista e dando tutte le spiegazioni necessarie. Al contempo, fai autocritica e riconosci di aver sbagliato quando commetti un errore, mostrandoti proattivo e desideroso di risolvere il problema invece di lamentarti o addossare la colpa a qualcuno: non sei perfetto e non pretendi di esserlo, ma farai vedere che esistono modi costruttivi per superare un ostacolo. Così facendo, se eviterai di perdere la pazienza riuscirai a trasformare l’invidia altrui in un modo per dare un’ennesima dimostrazione delle tue doti.

# PREVENIRE È MEGLIO CHE CURARE

Per quanto possa sembrare ovvio, imparare a conoscere i propri colleghi e capire chi può essere una potenziale fonte di problemi è un passo di rilevanza non trascurabile, soprattutto quando c’è un nuovo arrivato in ufficio o nel team di lavoro (oppure se il nuovo arrivato sei tu e ancora non conosci nessuno).
È molto raro che questi soggetti escano allo scoperto, preferendo nascondersi dietro atteggiamenti passivo-aggressivi, elogi ambigui e doppi sensi. Certo, all’inizio non è facile capire se una battuta è una semplice battuta o se c’è dell’altro ma, col tempo, la reiterazione di certi comportamenti è un segnale evidente. Tieniti alla larga da queste persone, evitale (quando puoi) e, soprattutto, non esporti con loro, non raccontare fatti personali e non aprirti: l’ultima cosa che vogliono fare è aiutarti o sostenerti.

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# NON FARTI COINVOLGERE

Spesso la tentazione più comune è quella di “allearsi” con queste persone solo per essere lasciati in pace, facendo da scudo con i superiori o sparlando con loro dei colleghi per essere accettati, evitare ritorsioni e deviare così le attenzioni su qualche altro obiettivo. Niente di più sbagliato: una strategia simile non farà altro che danneggiarti. È grazie ad atteggiamenti di questo tipo, infatti, se questi soggetti riescono ad affermarsi e ad esercitare il loro influsso negativo all’interno di uffici o gruppi di lavoro.
Puoi dimostrare quanto vali facendo affidamento sulle tue forze e circondandoti di persone corrette, pronte a sostenerti e ad aiutarti ad affrontare le situazioni più spiacevoli. Per evitare problemi con le “mele marce” rischi di metterti in cattiva luce con colleghi brillanti, gentili e che potrebbero davvero farti progredire nel tuo lavoro.

# STACCA LA SPINA QUANDO TORNI A CASA

Ci saranno certamente dei giorni in cui riusciranno a farti perdere la pazienza e, anche se sarai capace di non darlo a vedere sul momento, la rabbia e lo stress potrebbero accompagnarti a casa al termine della giornata. L’accumulo di questi sentimenti, nel lungo periodo, finirà col fiaccare la tua resistenza rendendoti infine vulnerabile agli attacchi e alle scorrettezze che avevi saputo fronteggiare per molto tempo. Per questo motivo, è importante mettere da parte i risentimenti e i fastidi accumulati durante la giornata e impiegare il tempo libero in qualcosa che sia più produttivo e soddisfacente rispetto al rimuginare su frasi o comportamenti destabilizzanti.

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